Il nostro lavoro:
Poiché l’immobile era abitato, non è stato possibile rimuovere i vecchi serramenti per rilevare direttamente le misure sulla muratura esistente. Si è quindi proceduto per ogni singola finestra allo scrupoloso e dettagliato rilievo delle misure e alla realizzazione di un disegno elettronico mediante software Cad che ci ha permesso di identificare la metodologia di posa migliore per ogni gruppo di infissi. Come spesso accade in contesti storici dove si sono succedute negli anni diverse ristrutturazioni non abbiamo rilevato una finestra con misure uguali all’altra.
Per dare prova al cliente delle qualità prestazionali ma anche del mantenimento dell’aspetto antico del serramento che si fondono in modo coerente con l’ambiente che lo circondano abbiamo provveduto alla realizzazione ed installazione di un primo serramento campione. Questo ha permesso di verificare la presenza di eventuali ulteriori criticità che non avevamo preso precedentemente in esame.
Ottenuto il consenso e i complimenti da parte del committente abbiamo provveduto a sostituire temporaneamente, ove presenti, tutte le vetrate storiche legate a piombo con dei vetri provvisori in modo da poterle consegnare ad una vetreria specializzata che si è occupata di ripristinare le legature in piombo e ridimensionare le vetrate per calarle perfettamente all’interno dei nuovi vetri camera.
In questa operazione è stato fondamentale il lavoro del nostro ufficio tecnico che ci ha permesso di conoscere la dimensione dei vetri in anticipo rispetto alla produzione dei serramenti, risparmiando tempo prezioso che abbiamo concesso al vetraio affinchè svolgesse al meglio il suo lungo e delicato lavoro. Infine, le vetrate storiche sono state inviatepresso la nostra vetreria di fiducia, la quale ha provveduto a realizzare i vetri-camera con l’inserimento in una seconda camera dei vetri antichi legati a piombo.
Nel frattempo, in falegnameria ci siamo concentrati sulla produzione e verniciatura dei serramenti così come sulla produzione dei profili ad-hoc che hanno richiesto la realizzazione di molte componenti in modo manuale, senza l’ausilio dei macchinari automatici che ci aiutano quotidianamente a svolgere i compiti più ripetitivi in modo veloce.
La posa in opera è stata organizzata a scaglioni, procedendo una stanza alla volta, per arrecare meno disagi possibile al cliente e per permettere la protezione di mobili e quadri dalla polvere rivestendoli completamente con dei teli di plastica. Per lo stesso motivo, anche i pavimenti in legno sono stati protetti con teli protettivi e isolanti appositamente studiati.
In sintesi la posa è stata così affrontata:
- Protezione mobili e pavimenti della stanza;
- Rimozione vecchi telai senza danneggiare intonaci esterni e tappezzerie interne;
- Installazione nuovo serramento e suo fissaggio alla muratura;
- Sigillatura esterna per evitare le infiltrazioni e laterale per evitare spifferi;
- Installazione telaio di sostegno degli scuri interni;
- Coprifilatura interna ed esterna;
- Finitura.